07 NOVEMBRE: Novena San Giuseppe Moscati
mercoledì 7 novembre 2012
Pubblicato da il Tuo Volto io cerco alle 10:00:00
I giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla
lettera di S. Paolo ai Filippesi, capitolo 4, versetti 4-9:
Siate sempre
lieti. Appartenete al Signore. Lo ripeto, siate sempre lieti. Vedano tutti la
vostra bontà. Il Signore è vicino! Non angustiatevi, ma rivolgetevi a Dio,
chiedetegli ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo. E la pace di Dio, che è
piú grande di quanto si possa immaginare, terrà i vostri cuori e i vostri pensieri
uniti a Cristo Gesú. Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto ciò
che è vero, ciò che è buono, che è giusto, puro, degno di essere amato e
onorato; ciò che viene dalla virtú ed è degno di lode. Mettete in pratica
quello che avete imparato, ricevuto, udito e visto in me. E Dio, che dà la
pace, sarà con voi.
Punti di
riflessione
1) Chi è
unito al Signore e lo ama, presto o tardi sperimenta una grande gioia
interiore: è la letizia che viene da Dio.
2) Con Dio
nel cuore facilmente riusciamo a vincere le angustie e gustare la pace, «che e
piú grande di quanto si possa immaginare».
3) Pieni
della pace di Dio, facilmente ameremo la verità, la bontà, la giustizia e tutto
ciò « che viene dalla virtú ed è degno di lode ».
4) S.
Giuseppe Moscati, proprio perché era sempre unito al Signore e lo amava, aveva
la pace nel cuore e poteva dire a sé stesso: « Ama la verità, mostrati qual
sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi... ».
Preghiera
O Signore,
che hai dato sempre ai tuoi discepoli e ai cuori afflitti la gioia e la pace,
donami serenità di spirito, forza di volontà e luce di intelligenza. Col tuo
aiuto, possa sempre cercare ciò che è buono e giusto e orientare la mia vita
verso di te, verità infinita. Come S. Giuseppe Moscati, possa trovare in te il
mio riposo. Ora, per sua intercessione, concedimi la grazia di..., per poi
ringraziarti insieme a lui. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
II giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla I
lettera di S. Paolo a Timoteo, capitolo 6, versetti 6-12:
Certo, la
religione è una grande ricchezza, per chi si contenta di quel che ha. Perché
non abbiamo portato nulla in questo mondo e non potremo portar via nulla.
Dunque, quando abbiamo da mangiare e da vestirci, contentiamoci. Quelli invece che vogliono diventare ricchi,
cadono nelle tentazioni, sono presi nella trappola di molti desideri stupidi e
disastrosi, che fanno precipitare gli uomini nella rovina e nella perdizione.
Infatti l'amore dei soldi è la radice di tutti i mali. Alcuni hanno avuto un
tale desiderio di possedere, che sono andati lontani dalla fede e si sono
tormentati da se stessi con molti dolori.
Punti di
riflessione
1) Chi ha il
cuore pieno di Dio, sa accontentarsi ed essere sobrio. Dio riempie il cuore e
la mente.
2) La
bramosia delle ricchezze è una « trappola di molti desideri stupidi e disastrosi,
che fanno precipitare gli uomini nella rovina e nella perdizione ».
3) Il
desiderio smoderato dei beni del mondo può farci perdere la fede e toglierci
la pace.
4) S.
Giuseppe Moscati ha sempre tenuto il cuore distaccato dal danaro. « Quei pochi
soldi che ho, devo lasciarli ai pezzenti come me », scriveva a un giovane il l
° febbraio 1927.
Preghiera
O Signore,
ricchezza infinita e fonte di ogni consolazione, riempi il mio cuore di te.
Liberami dalla cupidigia, dall'egoismo e da tutto ciò che può allontanarmi da
te. A imitazione di S. Giuseppe Moscati, fa' che possa valutare con sapienza i
beni della terra, senza mai attaccarmi al danaro con quella bramosia che
sconvolge la mente e indurisce il cuore. Desideroso di cercare solo te, col
Medico Santo, ti chiedo di venire incontro a questa mia necessità... Tu che
vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
III giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla I
lettera di S. Paolo a Timoteo, capitolo 4, versetti 12-16:
Nessuno deve
avere poco rispetto di te perché sei giovane. Tu devi essere di esempio per i
credenti: nel tuo modo di parlare, nel tuo comportamento , nell'amore, nella
fede, nella purezza. Fino al giorno del mio arrivo, impegnati a leggere pubblicamente
la Bibbia, a insegnare e a esortare. Non trascurare il dono spirituale che Dio
ti ha dato, che tu hai ricevuto quando i profeti hanno parlato e tutti i
responsabili della comunità hanno posato le mani sul tuo capo. Queste cose
siano la tua preoccupazione e il tuo impegno costante. Cosí tutti vedranno i
tuoi progressi. Fa' attenzione a te stesso e a quello che insegni. Non cedere.
Facendo cosí, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.
Punti di
riflessione
1) Ogni
cristiano, in virtú del battesimo, deve essere di esempio agli altri nel
parlare, nel comportamento, nell'amore, nella fede, nella purezza.
2) Per far
questo si richiede un impegno particolare costante. È una grazia che dobbiamo
chiedere con umiltà a Dio.
3)
Purtroppo, nel mondo sentiamo tante spinte contrarie, ma non dobbiamo cedere.
La vita cristiana richiede sacrificio e lotta.
4) S.
Giuseppe Moscati è stato sempre un lottatore: ha vinto il rispetto umano e ha
saputo manifestare la sua fede. L'8 marzo 1925 scriveva a un amico medico: « Ma
è indubitato che la vera perfezione non può trovarsi se non estraneandosi dalle
cose del mondo, servendo Iddio con un continuo amore, e servendo le anime dei
propri fratelli con la preghiera, con l'esempio, per un grande scopo, per
l'unico scopo che è la loro salvezza ».
Preghiera
O Signore,
forza di chi spera in te, fammi vivere in pienezza il mio battesimo. Come S.
Giuseppe Moscati, possa averti sempre nel cuore e sulle labbra, per essere,
come lui, un apostolo di fede e un esempio di carità. Poiché ho bisogno di
aiuto in questa mia necessità..., mi rivolgo a te per intercessione di S.
Giuseppe Moscati. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
IV giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla
Lettera di S. Paolo ai Colossesi, capitolo 2, versetti 6-10:
Poiché avete
accolto Gesú Cristo, il Signore, continuate a vivere uniti a lui. Come alberi
che hanno in lui le loro radici, come case che hanno in lui le loro
fondamenta, tenete ferma la vostra fede, nel modo che vi è stato insegnato. E
ringraziate continuamente il Signore. Fate attenzione: nessuno vi inganni con
ragionamenti falsi e maliziosi. Sono frutto di una mentalità umana o vengono
dagli spiriti che dominano questo mondo. Non sono pensieri che vengono da
Cristo. Cristo è al di sopra di tutte le autorità e di tutte le potenze di
questo mondo. Dio è perfettamente presente nella sua persona e, per mezzo di
lui, anche voi ne siete riempiti.
Punti di
riflessione
1) Per
grazia di Dio, siamo vissuti nella fede: siamo grati di questo dono e, con
umiltà, chiediamo che non ci venga mai meno.
2) Non ci
venga meno nelle difficoltà e nessuna argomentazione riesca a strapparcelo.
Nell'attuale sbandamento di idee e pluralità di dottrine, conserviamo la fede
in Cristo e restiamo uniti a lui.
3)
Cristo-Dio è stata la continua aspirazione di S. Giuseppe Moscati, il quale
nel corso della vita non si è lasciato mai lusingare da pensieri e dottrine
contrarie alla religione. Scriveva ad un amico il 10 marzo 1926: « ... chi non
abbandona Dio, avrà sempre una guida nella vita, sicura e dritta. Non
prevarranno deviazioni, tentazioni, passioni a muovere colui che del lavoro e
della scienza di cui 1'initium est timor Domini, ha fatto il suo ideale
».
Preghiera
O Signore,
conservami sempre nella tua amicizia e nel tuo amore e sii il mio sostegno
nelle difficoltà. Liberami da tutto ciò che potrebbe allontanarmi da te e, come
S. Giuseppe Moscati, fa' che ti possa seguire fedelmente, senza mai lasciarmi
lusingare da pensieri e dottrine contrarie ai tuoi insegnamenti. Ora ti prego: per
i meriti di S. Giuseppe Moscati, vieni incontro ai miei desideri e concedimi
particolarmente questa grazia... Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
V giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla II
lettera di S. Paolo ai Corinzi, capitolo 9, versetti 6-11:
Tenete
presente che chi semina poco raccoglierà poco; chi invece semina molto
raccoglierà molto. Ciascuno dia quindi il suo contributo come ha deciso in cuor
suo, ma non di malavoglia o per obbligo, perché a Dio piace chi dona con gioia.
E Dio può darvi ogni bene abbondantemente, in modo che abbiate sempre il necessario
e siate in grado di provvedere a ogni opera buona. Come dice la Bibbia: Egli dà
generosamente ai poveri, la sua generosità dura per sempre. Dio dà il seme al
seminatore e il pane per suo nutrimento. Egli darà anche a voi il seme di cui
avete bisogno e lo moltiplicherà per farne crescere il frutto, cioè la vostra
generosità. Dio vi dà tutto con abbondanza perché siate generosi. Cosí, molti
ringrazieranno Dio per i vostri doni da me trasmessi.
Punti di
riflessione
1) Dobbiamo
essere generosi con Dio e con i nostri fratelli, senza calcoli e senza mai
lesinare.
2) Inoltre,
dobbiamo dare con gioia, cioè con spontaneità e semplicità, desiderosi di
comunicare felicità agli altri, attraverso la nostra opera.
3) Dio non
si lascia vincere in generosità e certamente non ci farà mancare nulla, cosí
come non fa mancare « il seme al seminatore e il pane per suo nutrimento ».
4)
Conosciamo tutti la generosità e la disponibilità di S. Giuseppe Moscati. Da
dove attingeva tanta forza? Ricordiamo ciò che scriveva: « Amiamo Dio senza misura,
senza misura nell'amore, senza misura nel dolore ». Dio era la sua
forza.
Preghiera
O Signore,
che non ti lasci mai vincere in generosità da coloro che si rivolgono a te,
concedimi di aprire sempre il cuore alle necessità altrui e di non rinchiudermi
nel mio egoismo. Come S. Giuseppe Moscati, possa amarti senza misura per
ricevere da te la gioia di scoprire e, per quanto mi è possibile, soddisfare i
bisogni dei miei fratelli. Sia ora la valida intercessione di S. Giuseppe
Moscati, che consacrò la sua vita al bene degli altri, a ottenermi questa
grazia che ti chiedo... Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
VI giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla I
lettera di S. Pietro, capitolo 3, versetti 8-12:
Infine,
fratelli, ci sia perfetta concordia tra voi: abbiate compassione, amore e
misericordia gli uni verso gli altri. Siate umili. Non fate il male a chi vi fa
del male, non rispondete con insulti a chi vi insulta; al contrario, rispondete
con buone parole, perché anche Dio vi ha chiamati a ricevere le sue
benedizioni. È come dice la Bibbia: Chi vuole avere una vita felice, chi vuol
vivere giorni sereni, tenga lontano la lingua dal male, con le sue labbra non
dica menzogne. Fugga dal male e faccia del bene, cerchi la pace e sempre la
segua. Ai giusti guarda il Signore, ascolta le loro preghiere e va contro chi
opera il male.
Punti di
riflessione
1) Sia le
parole di S. Pietro e sia la citazione biblica sono significative. Ci fanno
riflettere sulla concordia che deve regnare tra noi, sulla misericordia e
sull'amore vicendevole.
2) Anche
quando riceviamo il male dobbiamo rispondere col bene, e il Signore, che
guarda nell'intimo del nostro cuore, ci darà la ricompensa.
3) Nella
vita di ogni uomo, e quindi anche nella mia, ci sono situazioni positive e
negative. In queste ultime, come mi comporto?
4) S.
Giuseppe Moscati agiva da vero cristiano e risolveva ogni cosa con l'umiltà e
la bontà. A un ufficiale dell'esercito che, interpretando male una sua frase,
lo aveva sfidato a duello con una lettera insolente, il Santo rispose il 23
dicembre 1924: « Mio caro, la tua lettera non ha scosso affatto la mia
serenità: sono tanto piú vecchio di te e comprendo certi stati d'animo e sono
un cristiano e ricordo la massima della carità (...]. Del resto a questo mondo
non si raccolgono che ingratitudini, e non bisogna meravigliarsi di nulla
».
Preghiera
O Signore,
che in vita e soprattutto nella morte, hai sempre perdonato e hai manifestato
la tua misericordia, concedimi di vivere in perfetta concordia con i miei
fratelli, di non far male ad alcuno e di sapere accettare con umiltà e bontà, a
imitazione di S. Giuseppe Moscati, le ingratitudini e l'indifferenza degli
uomini. Ora che ho bisogno del tuo aiuto per..., interpongo l'intercessione del
Santo Medico. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
VII giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla I
lettera di S. Giovanni, capitolo 2, versetti 15-17:
Non cedete
al fascino delle cose di questo mondo. Se uno si lascia sedurre dal mondo, non
vi è piú posto in lui per l'amore di Dio Padre. Questo è il mondo; voler
soddisfare il proprio egoismo, accendersi di passione per tutto quello che si
vede, essere superbi di quel che si possiede. Tutto ciò viene dal mondo, non
viene da Dio Padre. Il mondo però se ne va, e tutto quello che l'uomo desidera
nel mondo, non dura. Invece, chi fa la volontà di Dio vive per sempre.
Punti di riflessione
1) S.
Giovanni ci dice che o si segue Dio o il fascino del mondo. Infatti la mentalità
del mondo non concorda col volere di Dio.
2) Ma cos'è
il mondo? S. Giovanni lo racchiude in tre espressioni: egoismo; passione o
smodato desiderio per ciò che si vede; superbia per ciò che si possiede, quasi
che ciò che si ha non venisse da Dio.
3) A che
serve lasciarsi vincere da queste realtà del mondo, se esse sono passeggere?
Solo Dio resta e « chi fa la volontà di Dio vive sempre ».
4) S.
Giuseppe Moscati è un fulgido esempio di amore per Dio e di distacco dalle
tristi realtà del mondo. Significative sono le parole che 1'8 marzo 1925 scriveva
all'amico Dott. Antonio Nastri:
« Ma è
indubitato che la vera perfezione non può trovarsi se non estraneandosi dalle
cose del mondo, servendo Iddio con un continuo amore e servendo le anime dei
propri fratelli con la preghiera, con l'esempio, per un grande scopo, per
l'unico scopo che è la loro salvezza ».
Preghiera
O Signore,
grazie per avermi dato in S. Giuseppe Moscati un punto di riferimento per amare
te sopra ogni cosa, senza lasciarmi vincere dalle attrattive del mondo. Non
permettere che mi separi da te, ma orienta la mia vita verso quei beni che
conducono a te, sommo Bene. Per l'intercessione del tuo fedele servo S.
Giuseppe Moscati, concedimi ora questa grazia che ti chiedo con viva fede... Tu
che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
VIII giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla I
lettera di S. Pietro, capitolo 2, versetti 1-5:
Allontanate
da voi ogni forma di male. Basta con gli imbrogli e le ipocrisie, con l'invidia
e la maldicenza! Come bambini appena nati, desiderate il latte puro e
spirituale, per crescere verso la salvezza. Voi davvero avete provato quanto è
buono il Signore. Avvicinatevi al Signore. Egli è la pietra viva che gli
uomini hanno gettato via, ma che Dio ha scelto come pietra preziosa. Anche
voi, come pietre vive, formate il tempio dello Spirito Santo, siete sacerdoti
consacrati a Dio e offrite sacrifici spirituali che Dio accoglie volentieri,
per mezzo di Gesú Cristo.
Punti di
riflessione
1) Noi
spesso ci lamentiamo del male che ci circonda: ma poi come ci comportiamo? Gli
imbrogli, le ipocrisie, l'invidia e la maldicenza sono mali che ci insidiano
continuamente.
2) Se
conosciamo il Vangelo, e noi stessi abbiamo sperimentato la bontà del Signore,
dobbiamo operare il bene e « crescere verso la salvezza ».
3) Tutti noi
siamo le pietre del tempio di Dio, anzi siamo « sacerdoti consacrati a Dio » in
virtú del battesimo ricevuto: dobbiamo, quindi, sostenerci gli uni gli altri e
mai essere di ostacolo.
4) La figura
di S. Giuseppe Moscati ci sia di stimolo nell'essere operatori di bene e nel
non recare mai danno agli altri. Sono da meditare le parole che scrisse a un
suo collega il 2 febbraio 1926: « Ma io non attraverso mai la via di attività
pratica dei colleghi. Non ho mai, da che un orientamento del mio spirito mi
domina, ossia da lunghi anni, non hó mai detto male dei colleghi, della loro
opera, dei loro giudizi ».
Preghiera
O Signore,
concedimi di crescere nella vita spirituale, senza lasciarmi sedurre dai mali
che insidiano l'umanità e contraddicono i tuoi insegnamenti. Come pietra viva
del tuo tempio santo, possa vivere con fedeltà il mio cristianesimo a
imitazione di S. Giuseppe Moscati, che ti amò sempre e in te amò coloro che
egli avvicinava. Per i suoi meriti, concedimi ora la grazia che ti chiedo... Tu
che vivi e regno nei secoli dei secoli. Amen.
IX giorno
O Signore,
illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e
mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla I
lettera ai Corinzi di S. Paolo, capitolo 13, versetti 4-7:
La carità è
paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si
gonfia, non manca di rispetto, non cerca i1 suo interesse, non si adira, non
tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della
verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
Punti di
riflessione
1) Queste
frasi, tratte dall'Inno dell'amore di S. Paolo, non hanno bisogno di commento,
perché sono piú che eloquenti. Sono un programma di vita.
2) Quali
sentimenti provo nel leggerle e nel meditarle? Posso dire di ritrovarmi in
esse?
3) Devo
ricordarmi che, qualunque cosa io faccia, se non agisco con carità sincera,
tutto è inutile. Un giorno Dio mi giudicherà in relazione all'amore con cui ho
agito.
4) S.
Giuseppe Moscati aveva compreso le parole di S. Paolo e le metteva in pratica
nell'esercizio della sua professione. Parlando degli ammalati, scriveva: « Il
dolore va trattato non come un guizzo o una contrazione muscolare, ma come il
grido di un'anima, a cui un altro fratello, il medico, accorre con 1'ardenza dell'amore,
la carità ».
Preghiera
O Signore,
che hai reso grande S. Giuseppe Moscati, perché nella sua vita ha visto sempre
te nei fratelli, concedi anche a me un grande amore per il prossimo. Possa,
come lui, essere paziente e premuroso, umile e disinteressato, longanime,
giusto e amante della verità. Ti chiedo anche di esaudire questo mio
desiderio..., che ora, avvalendomi dell'intercessione di S. Giuseppe Moscati,
presento a te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
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